Cerca nel blog

giovedì 28 maggio 2009

LA TEOLOGIA MORALE

Mangiando del frutto dell'Albero della Conoscenza Adamo ed Eva si sono sostituiti alla Conoscenza di Dio. In questo modo sostituendoti a Dio cosa rischi? Innanzittutto ti rendi l'Onnipotente del Creato, c'è un autocompiacimento, e non riconosci di essere stato creato; ed il peccato, facendoti rinnegare Dio, ti fa rinnegare la società e te stesso. Mangiando il frutto hanno capito il proprio peccato si sono ricoperti per la vergogna e quindi snaturi anche chi ti sta attorno.
Questo è particolarmente vero per il rinnegamento di Pietro che rinnega Dio, la comunità degli Apostoli e se stesso (sei tu Nazareno, sei tu tra con quegli altri, sei tu Galileo?).

La teologia morale, dunque, si occupa dell'esperienza morale alla luce della fede. La morale, per il catechismo cattolico, è il luogo dove Dio ti parla.

Paolo Marconi


-------------------------------------------------------------------------------------------------

Comiendo del fruto del arbol de la Conciencia Adan y Eva se alejaron a la conciencia de dios
de esta forma sustituyendo la conciencia acerca de Dios. Que cosa arriesgan sobre todo te sientes onnipotente y a la altura del Creador. Es un egoismo de no reconocer el haber sido creado por Dios. Y el peccado, haciendote renegar de Dios, te hase renegar de la sociedad y de ti mismo. Comiendo el fruto prohibido se han dado cuenta del pecado cometido y se han cubierto por la verguenza y entonces se desnaturaliso. esto es real y se demuestra en la forma como Pedro renegò de Dios, la comunidad de los Apostoles y por ende de si mismo.

Entonces la teologia moral se ocupa de la experiencia moral a la luz de la fe. La moral, para el catecismo catolico es el lugar donde Dios te habla.


Pablo Rodriguez

1 commento:

Vito Lorenzo ha detto...

Penso che la teologia nasce dall'esigenza di avvicinare la Verità non solo con il dono della Fede, della Speranza e della Carità ma anche attraverso la Ragione che poi è "l'arma" che nega la religione stessa ed i suoi fondamenti. Il problema della Conoscenza del quale, tu Paolo, ci stai facendo vedere vari aspetti nel tuo percorso (teologia, ruolo dei cristiani, dichiarazioni del Magistero) è fondamentale. E' il punto di maggiore interesse da cui si dipanano i continui attacchi alla Chiesa. Uno scienziato agnostico di oggi è come se avesse marcato la Ragione. La Scienza è Ragione, null'altro al di fuori di essa. Questo è già un assolutismo. Uguale a quello nel quale si chiuse la Chiesa del Medioevo del Rinascimento e della Controriforma.
La Teologia deve essere una serena analisi della religione, senza preconcetti. Accostandoci passo passo alla conoscenza senza cadere nel peccato di Adamo. Non si strappa la conoscenza subito adesso ma è un percorso di avvicinamento dal quale non possiamo escludere Dio.

NUOVO CRISTIANESIMO

Chi crede in me, non crede in me ma in Colui che mi ha mandato; chi vede me, vede Colui che mi ha mandato (Gv,12, 44-45)
Il blog di analisi, discussione e confronto sulla tradizione, la storia e la filosofia cristiana. Per ritornare alle origini di un pensiero e di un'azione che hanno rivoluzionato il destino dell'umanità.